
Icom ID-5100 storia di uno smemorato
Agosto 7, 2025Test in laboratorio… e suggerimenti
Icom ID-5100 , noto prodotto radioamatoriale ad uso mobile, introdotto nel mercato verso la fine del 2014 offre prestazioni di rilievo sia in ambito analogico (AM-FM) sia digitale (DSTAR) sulle gamme VHF e UHF.
Tra le innovazioni l’uso della interfaccia touch screen e la possibilità di impostare funzione trasponder anche tra modi di emissione differenti.
Test di una batteria insufficiente
Questo modello di radio, come anche altri prodotti di case diverse hanno affidano al backup del RTC (Real Time Clock) orologio e calendario, ad una batteria a litio modello ML414H di dimensioni ridottissime e caratteristiche appena sufficienti a gestire 3 o al massimo 5 mesi di inutilizzo della radio. Dopodichè si compromette la precisione dell’orologio/data in quanto il valore della batteria stessa scende al di sotto della soglia minima dove l’integrato S-3539A smette di reggere in memoria i dati impostati.
Al momento della accenzione l’orologio appare al display indicando 00:00 come ilustrato nella foto in basso

Il file prelevabile in alto espone un riepilogo con le caratteristiche, dove si può notare che il modello di batteria , forse per motivi economici o di miniaturizzazione, non ha tutti i requisiti per soddisfare il ruolo assegnatogli. Oppure i progettisti non hanno considerato la possibilità, che l’operatore in possesso di più unità radio, potesse porre la radio in riposo prolungato. Situazione tale da portare la batteria già dopo circa due mesi ad una valore al disotto di 2,2v, condizione tale da compromettere la successiva fase di ricarica nel momento in cui si sottopone nuovamente a tensione di alimentazione.
Dalle caratteristiche si può valutare il grafico, la curva di carica e scarica, 30uA per 72 ore in carica e 5 uA di scarica, entrambe affidate ad una limitazione resa utile dal resistore R959 da 3,3 Kohm posto in serie alla terminale positovo della batteria stessa, come si evidenzia nella porzione di schema nella figura in basso.
La linea di alimentazione di 3,3v tramite il diodo D305 alimenta il RTC e carica la batteria, a radio spenta consente alla batteria, individuata con BT300, di tenere in vita i dati nel IC302.

Localizzare il punto di lavoro
Predisporre la radio per sostituire la batteria esausta è semplice, svitare le 6 viti del solo pannello inferiore, aiutandosi con un archetto in plastica nelle feritoie presenti si apre il cover inferiore e vi trovate una condizione visibile nella foto in basso.
Il punto di lavoro è indicato dalla freccia


Qualche suggerimento
Reperire la stessa batteria non è difficoltoso, è commercalizzata su diverse piattaforme e da molti rivenditori di materiale elettronico, il costo non è nemmeno eccessivo.
Sostituire la batteria con una uguale per ottenere le stesse prestazioni a mio avviso non è una manovra conveniente data la delicatezza dell’intervento.
Personalmente ho preferito utilizzare un prodotto della PANASONIC con sigla CR-1220/VCN dove ho apprezzato una capacità di 35 mAh rispetto a 1 mAh, le dimensioni sono maggiori ma non compromettono il montaggio
La batteria è rintracciabile in diversi ecommerce, io ne ho acquistate diverse da RS Components con codice RS 745-0893
La foto in basso ne mostra la forma

Una particolare attenzione va rivolta alla manova di dissaldatura della batteria, soprattutto al metodo utilizzato, essendo un accumulatore a litio particolarmente sensibile alla temperatura elevata SCONSIGLIO di utilizzare saldatore ad aria calda in quanto si potrebbe verificare la condizione che il corpo esterno della batteria raggiunga una temperatura eccessiva rispetto ai tempi necessari ai reofori di fondere lo stagno sulle piazzole, Pena lo scoppio della batteria stessa con conseguenze pericolose per il tecnico.
Io ho utilizzato un saldatore comune con punta sottile dissaldando prima il reoforo positivo aiutandomi con una pinzetta di seguito l’altro polo, il tutto avendo delicatezza di non rovinare il pcb.
A questo punto occorre ripulire le due piazzole dallo stagno e disossidanti vari.
Chi rimpiazza la batteria con una identica non occorre che saldare la nuova, nel caso si vuole utilizzare il modello da me indicato bisogna saldare in parallelo alla resistenza R959 una resistenza di 22k in maniera tale da sollevare leggermente il volore della corrente in fase di ricarica.
La foto in basso individua la posizione della resistenza R959.

A seguire va rimpiazzata la batteria, piegando a 90 gradi i reofori con l’accortenza di non cortocircuitare i pin con la pinzetta .
Una istallazione tipo è quella mostrata dalla foto in basso:

Una volta saldata la nuova batteria e richiuso il cover, basta aggiornare data e ora dal menu e tutto riprende a funzionare.
Conclusioni
La manovra descritta in questo articolo è solo un suggerimento a chi affronta tale problematica presente in questo modello di radio o altre simili
Vuole essere una guida semplice a chi ha un minimo di dimestichezza con il saldatore e vuole cimentarsi nel solving fai da te

Ciro De Biase, ingegnere elettronico, docente e radioamatore (IW8EZU)
Sempre il numero uno.
Doc, sei un grande ❗